Ischia da anni è meta delle nostre vacanze estive, ma stavolta abbiamo deciso che per le vacanze ufficiali forse andremo altrove e quindi Ischia sarà solo la meta di un pre-vacanza che ci concediamo in questo fine settimana di Giugno. In dieci e più anni di frequantazioni ischitane, dal punto di vista gastronomico l'isola l'abbiamo scandagliata in lungo e largo, dai locali della rive-gouche del porto turistico di Ischia, alla grande pizza di Gaetano Fazio, alle grandi e raffinate cucine del Melograno e piu recentemente de Il Mosaico. L'unico appuntamento gourmet che finora ci era sfuggito è quello con Umberto a mare, storico ristorante di Forio. Per la location Umberto a mare è uno dei ristoranti piu belli che mi sia capitato di vedere, situato proprio sulla punta del promontorio di Santa Maria delle Grazie a Forio attaccato praticamente a quel capolavoro che è appunto la chiesa di Santa Maria delle Grazie, vero simbolo di Forio e di Ischia tutta, dalla sua sala la vista è incomparabile e spazia su tutto il golfo. La cucina è chiaramente di impronta e ispirazione marinara, anche se in carta sono presenti i tipici piatti di carne ischitana in primis il coniglio, ma la cosa che si nota subito è l'assoluta ricercatezza e attenzione a ciò che si porta a tavola, infatti già nella carta vengono ben evidenziati i principali fornitori dei prodotti che vengono utilizzati in cucina: Veniamo alla nostra esperienza a cena: veniamo fatti accomadare nella stupenda sala con una vista straordinaria sul mare, la sala è ampia ma i tavoli son ben distanziati e comodi, la mise en place è curata ma non stucchevole, presente sul tavolo una bottiglia di olio di pregio. La gestione del ristorante è affidati ai nipoti del fondatore che dopo un perieodo di chiusura hanno saputo davvero riportare questo locale ai vertici della ristrazione campana e non. Decidiamo per una serata di puro relax e quindi la nostra scelta si orienta verso il menu degustazione della tradizione che comprende un antipasto prima secondo e dessert a 59 euro. Di seguito il racconto fotografico della nostra sera e la considerazioni finali.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie a Forio , le luci in basso a sinistra è la sala del ristorante Umberto a mare.
L'elegante mise en place, ben in evidenza un ottimo olio della penisola sorrentina
La nostra scelta va sul menu degustazione della tradizione:
Calamaro al timo su insalatina di misticanza
Zitoni di Gragnano con pomodorino fresco, peperoncini verdi e tranci di palamita
Il nostro secondo è stato il cosiddetto Pesce in camicia, ovvero del tocchetti di pesce azzurro, fritto in una delicatissima pastella, il tutto adagiato su u insalatina costituita da pezzettoni del bianco del limone. Purtroppo su questo piatto la mia macchiana fotografica ha fatto i capricci per cui non ne ho la documentazione.
dessert: Gelato alla lavanda su tagliata di pesche
Dessert Tania: Quenelle di frutti di bosco con panna e sfogliatine
Conclusioni finali:
Un posto di una grande suggestione e eleganza, la cucina offre una sintesi superba della grande tradizione rivisitata con le tecniche e le conoscenze di oggi, schietta sincera con prodotti di straordinaria qualità; sopratutto siamo stati bene, l'atmosfera era rilassata complice un servizio cordiale e professionale. Una esperienza sicuramente da ripetete
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