Vairo e Sud: grandi interpreti del territorio 08/12 - 01/11/2012

Come sapete  ho un azienda olivicola e in più nel frantoio aziendale lavoriamo anche le olive di altre aziende della zona per cui, il periodo autunnale e invernale che va da inizia ottobre fino a dicembre è un tour de force incredibile, gli unici giorni di festa sono il primo novembre e l'otto dicembre, in questi giorni oltre che a riposarmi e tirare un sospiro di sollievo ne approfitto per andare a trovare quei ristoratori non molto lontani da casa che sono dei grandi interpreti del mio territorio che è fatto di mare si, ma anche di montagna, per cui da ormai qualche anno in questi due giorni di festa la scelta è quasi obbligata ed anzi è diventata una piacevole consuetudine: L'otto dicembre siamo stati a pranzo da Marianna Vitale nel suo bel locale di Quarto, in effetti ho visto nascere questo posto quasi 4 annni  fà e da allora La Vitale insieme al suo Sud ne ha fatta di strada, ha conquistato una stella mchelin, ma sopratutto è diventata un punto di riferimento e un  esempio per tanti giovani che come lei intraprendono questo difficile mestiere. Attraverso le immagini che seguono apprezziamo lo stato dell'arte della cucina di Sud, ma che forse in questi giorni che scrivo  è già cambiato visto la carica vulcanica della chef e le continue novità a cui la Vitale ci ha abituato.

Linguine......

Minestra di mare con verdure e frutta di stagione

Fusilloni con patate carciofi e sconcigli

Insalata di lingua di vitello

Calamaro, fave, pomdoro e caprino

crumble alla frtta secca con gelato allo zenzero e crema inglese a cacao amaro

Renato Martino e il suo Vairo del Volturno rappresentano da sempre in provincia di Caserta un caposaldo della cucina del territorio, come ho già scritto in altre precedenti recensioni , Renato  è stato il primo a fare ricerca sul territorio e a mettere al centro della sua creatività i  magnifici prodotti di terra di lavoro, molto prima di chiunque altro. Come  ormai è consuetudine ormai decennale anche questo 1 novembre sono a pranzo al Vairo, e come si evince anche dalle immagini che seguono Renato continua nella sua ricerca e nella sua valorizzazione dei nostri straordinari prodotti, da qualche anno in carta presenta anche piatti di pesce che riesce comunque a coniugare in abbinamenti azzeccatissimi con i migliori giacimenti gastronomici del nostro territorio.

Appetizer: alicette al vapore su fondo di zucchine

Zuppa di patate del Matese con insalata di mare

zuppa di orata con pomodori

Linguine con tartufi di mare e salsa al prezzemolo

Agnello Laticauda, diverse interpretazioni...

Filetti di triglie con ricotta e colatura di alici

Piccola pasticceria

Degustazioni Primavera Estate 2012

Agosto 2012

Il Fiano Villa Diamante  Vigna della Congregazione è considerato unanimemente dalla critica enologica uno dei migliori rappresentanti della moderna enologia campana, Antoine Gaita è riuscito nella non facile opera di creare un vino assolutamente capace di competere e vincere molto spesso con i grandi bianchi nazionali e internazionali, tirando fuori dal Fiano il meglio che questo affascinante vitigno posso offrire in termini di finezza e concentrazione e longevità. In degustazione stasera abbiamo l'annata 2007, alla vista apprezziamo un giallo paglierino carico, mentre al naso  eleganti sentori di pesca gialla e albicocca.. In bocca potente ed equilibrato, non privo pero di una freschezza che accentua la piacevolezza della beva; lungo e persistente accompagna egregiamente anche piatti impegnativi come pasta e legumi  e formaggi stagionati. Col passare del tempo nel bicchiere non  perde smalto e si riconferma nelle sue caratteristiche gusto olfattive.

89 punti

Luglio 2012

Donnafugata storica cantina siciliana, rappresenta senza dubbio uno dei vanti della nostra enologia nazionale, stasera in degustazione abbiamo il Chiarandà 2007 Contessa Entellina, Nasce nel  1992 come Charandà del Merlo dal nome deidue vigneti in cui si producono le uve Ansonica e Chardonnay. Dopo dieci anni il nome si semplifica in Chiarandà e l'etichetta si arricchisce di una presenza femminile che ne racconta la complessità e finezza. In degustazione il vino si mostra imponente, al naso apprezziamo forti sentori di frutta gialla matura, vaniglia e miele di acacia. Al gusto bilanciato e fresco ritroviamo le sensazioni olfattive e chiare note di tostatura di arachidi. In bocca è caldo e avvolgente, molto lungo, regge in maniera eccellente l'abbinamento con piatti di pasta molto ricchi e sapidi. Il finale è lungo e coerente con le note gusto-olfattive.
86 punti  

Giugno  2012

 Il riesling è un vitigno prestigioso considerato come il re dei vini dell'Alsazia, in degustazione ne abbiamo un grande esempio con il Riesling Schlossberg Alsazia Grand Cru 1999. Il resling è un vitigno che da vita a vini che sfidano il tempo ne abbiamo avuto la dimostrazione stasera; appena versato nel bicchiere siamo colpiti dai riflessi ambrati e dorati del vino, il naso complesso profondo con note evidenti di miele di castagno, in bocca  è un capolavoro... ampio, conferma le note olfattive e si dispiega su precisi echi di marzapane e mandorle, con note boisè di fondo. In bocca è opulento grasso ma non untuoso con la sua morbidezza ha un finale interminabile. E' il vino dei grandi piatti di pesce crudi e cotti, i grandi e nobili crostacei, ma anche complice speciale nella degustazione di formaggi di capra erborinati.

91 punti