Favoriti da un Settembre di quelli che non fanno rimpiangere l'estate abbiamo deciso con mia moglie che prima dell'inizio delle nostre rispettive fatiche: scolastiche per lei e del frantoio per me di concederci un fine settimana rilassante nella Divin Costiera, in particolare decidiamo di soggiornare all Hotel Cetus poco fuori l'abitato di Cetara. L'hotel Cetus sorge a strapiombo sullo splendido mare della costiera amalfitana con una vista incantevole sulla cittadina di Vietri sul Mare; Certamente sarà una tre giorni di mare e relax visto la presenza della splendita spiaggetta raggiungibile comodamente dall'abergo tramite ascensore; ma non trascureremo certamente l'altra nostra passione e per quanto mi riguarda la prima: la gastronomia. Quindi mare e sole ma sarà anche la volta buona per ritornare all'amato Acquapazza di Cetara, immergergi in una degustazione dei dolci sogni di Sal De Riso nella sua pasticceria di Minori, e sarà anche l'occasione per andare a provare per la prima volta la cucina di Pasquale Torrente nel suo ristorante Al Convento proprio al centro di Cetara.
Benvenuti.........
La vista di Vietri sul Mare dalla spiaggetta del nostro albergo è uno dei ricordi piu suggestivi della nostra breve vacanza in questo posto d'incanto
Come prima tappa del nostro percorso gastronomico cetarase decidiamo di ritornare da un vecchio amico Gennaro del ristorante Acquapazza, lui col suo locale ha sicuramente aperto la strada alla riscoperta dei tesori gastrominici autoctoni a comiciare proprio dalla colatura di alici, infatti proprio nel suo locale quando ancora questo prodotto straordinario era sconosciuto al di fuori di Cetara, lui ha cominciato a proporlo e a farlo apprezzare da un pubblico sempre maggiore. La sua cucina col tempo si è evoluta e rispetto alla nostra ultima visita risalente haimè a piu di 5 anni fà ho trovato una cucina ancora piu raffinata anche se sempre incentrata sulle meraviglie locali, quindi largo a colatura , alici, bottarga, tonno e quant'altro di straordinario il mare e la terra della costiera amalfitana regala.
La carta: essenziale e con prezzi assolutamente più che onesti
Il mio antipasto: Cestino di totanetti spadellati su crema di piselli.
La scelta di mia moglie: Alici alla piattella
Il primo di mia moglie: Ziti con bolognese di tonno
La mia scelta invece è andata su: Paccheri con fichi e bottarga di tonno
Un dessert in due... bisogna pur fare qualche sacrificio per la linea: Tortino di pan di Spagna alla pera con gelato al pistacchio
Mia moglie mi controlla di sott'occhi nel timore che ordini un altro dessert......
La seconda tappa gastronomica del nostro soggiorno cetarese la dedichiamo a quello che è ormai una vera gloria nazionale: Salvatore De Riso eletto proprio nel 2011 pasticciere dell'anno è ormai conosciuto in tutto il mondo come uno dei piu grandi interpreti dell'arte pasticcera. la sua pasticceria di Minori è meta di viaggi appositamente organizzati dai gourmet di tutto il mondo. Negli anni scorsi piu volte abbiamo fatta tappa presso questo vero e proprio santuario della dolcezza e ogni volta abbiamo sempre avuto la nostalgia di un celere ritorno. Decidiamo quindi di organizzare un piccola degustazione purtroppo, di solo alcune delle sue piu celebri creazioni. Eccovene il racconto....
La mitica Pasticeria De Riso di Minori
L'antro delle delizie.....
Bonta infinite....
Non so se mia moglie sorride al pensiero delle cose buone che sta per assaggiare o pensa alla dieta che mi farà fare appena tornati a casa
1° assaggio la mitica Sinfonia dei due fiori: torta in cui si incontrano in maniera sublime pesche e mandorle
La famosa Scazzetta del vescovo: dolce tradizionale amalfitano
Una delle invenzioni piu sublimi di Sal De Riso: Torta ricotta e pere.....senza commento.....
Un grande classico di tutti i tempi: La foresta nera
Un fuori programma i macarons alla De Riso, nulla da invidiare a quelli di Pierre Hermè
Come ulima tappa gastronomica del nostro soggiorno in costa d'Amalfi scegliamo di andare a provare per la prima volta la cucina di Pasquale Torrente nel suo Al convento, ristorante aperto già da qualche anno ma dove non ero mai stato, si trova proprio sul corso principale di Cetara e ricavato nelle sale di un vecchio convento da cui il nome. Arrivo quà sulla scorta di molte recensioni entusiastiche che me lo accreditano come un grande esecutore della cucina trazionale amalfitana e napoletana in genere. La mia esperienza personale non ha fatto altro che confermare tutto quanto di buono avevo letto su di lui, al di là della piacevolezza del posto e dell'affabilità da grande anfitrione di Pasquale, la sua cucina schietta e forte di sapori ci ha conquistato, menzione a parte l'assaggio dei spaghetti allo Scammaro, antico piatto napoletano che personalmente mi ha deliziato.
L'ingresso del ristorante nell'edificio storico prima adibito a convento
Le sale interne austere ampie ma piene di calore familiare vero
accomodato nello spiazzo esterno prospiciente l'ingresso attendo.....
Come antipasti assggi di prodotti del mare cetarese sia crudi che cotti
Un overdose di sapori tradizonali schietti e sinceri
Un piccolo grande capolavoro della cucina partenopea rivisitato da Pasquale Torrente: Spaghetti allo scammaro su crema di patate con alici capperi e olive nere. Sublimi
Mia moglie ha gustato un ottimo trancio di tonno alla piastra
Forse non dovevo e la mia dieta grida ancora vendetta, ma mai nessuna trasgressione è stata cosi buona e voluttuosa: Zuppa di fagioli e cozze: da manuale.....
Era tanto buona che merita la foto di dettaglio....
Che dire di più....in effetti ogni volta che mi trovo in questi posti meravigliosi e assaggio cose cosi straordinarie, il mio pensiero un po compassionevole và su quei miei conterranei che nello stesso momento si trovano su qualche atollo delle Maldive o da altre parti a mangiare non so cosa e bere non so cos'altro..........mahhhhhhhhhhhh Ciao a tutti.