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Ciao a tutti ho 43 anni sono sposato con Tania e svolgo un lavoro che per fortuna trovo meraviglioso: quello di cercare di ogni anno di tirare fuori il meglio dai mie olivi. Si sono un imprenditore olivicolo e frantoiano, e questa sfida con le mie capacità e con la natura si rinnova di stagione in stagione trà successi e delusioni. Amo il mio lavoro anche perchè mi permette di stare a stretto contatto con il mondo dell'enograstonomia che è una delle mie passioni piu importanti; grazie a questo blog spero di riuscire a trovare tante persone con cui condividere i miei interessi e confrontarci su di essi.

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mercoledì 13 luglio 2011

Cena al Mosaico del Grand Hotel Manzi - Casamicciola Ischia luglio 2010

 Approfittando delle nostre vacanze ischitane abbiamo colto l'occasione per regalarci quest'esperienza presso il ristorante Il Mosaico del Grand Hotel Manzi a Casamicciola. L'albergo di recente ristrutturazione è ritornato ai fasti degli esordi, arredi lussuosi, marmi, tappeti, rendono l'atmosfera dell'albergo molto sofisticata e forse a parer mio anche un po’ eccessiva. Il vero gioiello di questo albergo è pero lo chef Nino Di Costanzo e il suo ristorante il Mosaico di recente insignito delle due stelle Michelin. Eravamo curiosi di vedere all'opera questo chef dopo che recensioni entusiastiche ci erano giunti da ogni parte sul suo operato. IN effetti, debbo dire che le aspettative non sono andate deluse: la cucina dello chef  Di Costanzo si basa su materie prime di altissima qualità, sulla conoscenza del territorio e sulla passione per lo stesso, ma a tutto questo si abbina un rigore e meticolosità nella lavorazione che per mia esperienza diretta non ho trovato eguali da nessun altra parte; gesti millimetrici compongono piatti che sono delle vere e proprie opere di arte di cucina moderna, nulla è lasciato al caso per colpire e frastornare quasi ogni senso dell'ospite. Nella nostra esperienza abbiamo scelto il menu degustazione "creativo" proprio per saggiare fino in fondo le straordinarie qualità dello chef, ne sono uscito stordito da tanta bellezza e forse per la prima volta da quanto frequento ristoranti mi rendo conto che la bellezza del piatto in questo caso a volte riesce a far passare in secondo piano le sue qualità gastronomiche, per questo a volte alcuni di questi piatti andrebbero mangiati bendati proprio per poter godere solo della bontà delle preparazioni e non lasciarsi rapire dalla bellezza di ciò che c'è nel piatto. Per alcuni questo potrebbe sembrare un limite della cucina di Nino Di Costanzo, ma vi assicuro che invece cosi non è: alle cose straordinariamente belle e nuove c'è bisogno di abituarsi di avere tempo per poterle catalogare in qualche modo nel nostro cervello e poi si riesce a goderne appieno, questa è la cosa che è successo a me e che quindi mi fa dire di voler ritornare al più presto a casa di questo grande interprete della cucina italiana.

Di seguito alcuni dei piatti, vere e proprie opere, degustati al Mosaico da me e mia moglie:

La straordinaria cassettiera dei pani in legni pregiati:




Il nostro antipasto, da notare l'incredibile cestino fatto con fettine di zucchine sottilisime intrecciate tra loro



L'astice blu:  la chela all'olio extra vergine di oliva e mozzarella sulla destra; la coda allo zenzero e agrumi sulla sinistra del piatto




Battuto di scampo ala mela verde con yogurt di buffala e pesto



Il risotto: mantecato al basilico con gamberi bianchi, tartufi di mare, pomodoro e provola



I tortelli di maiale nero casertano, con verdure di stagione, crocchette di cremoso di pecora e mela verde:

piatto assolutamente straordinario forse il miogliore della serata, talmente buono che  preso dall'emozione dell'assaggio mi sono dimenticato di fotografarlo......sob....


Il Branzino Variazione:

in tartare alle arance rosse
Arrosto con patate viola e malanzane
In cannolo di pane, friarelli e fagioli bianchi di campagnano

Altro piatto straordinario, ma purtropo qui ero entrato in vera estasi culinaria e anche di questo piatto non ho foto....perdonatemi e capitemi......



L'agnello di Sambucano
ripieno di parmigina di melanzane, piccoli pomodorini del piennolo affumicati e pizza di scarole





Meringhe e merende:
Un divertente gioco in cui lo chef si è divertito a ricreare le merendine della nostra infanzia,
girella, fiesta e quant'altro vengono servite in uno scatolo di cartone confezionate sotto vuoto

Per concludere un altro incredibile gioco di estro abilita e fantasia. Sopra una boole di cristallo tipo quella dei profumi di una volta,  a mo di tappo viene servita una piccola sfera che sembra cristallo invece altro non è che zucchero cristallizzato contenente una micro macedonia. straordinario....

Per finire in bellezza ecco lo stupendo mobiletto d'epoca in legno e cristallo contenete la piccola pasticceria; qui si è verificata l'unica sbavatura della serata alcuni dei piccoli pasticcini all'interno non brillavano per freschezza.