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Ciao a tutti ho 43 anni sono sposato con Tania e svolgo un lavoro che per fortuna trovo meraviglioso: quello di cercare di ogni anno di tirare fuori il meglio dai mie olivi. Si sono un imprenditore olivicolo e frantoiano, e questa sfida con le mie capacità e con la natura si rinnova di stagione in stagione trà successi e delusioni. Amo il mio lavoro anche perchè mi permette di stare a stretto contatto con il mondo dell'enograstonomia che è una delle mie passioni piu importanti; grazie a questo blog spero di riuscire a trovare tante persone con cui condividere i miei interessi e confrontarci su di essi.

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lunedì 15 marzo 2010

Ristorante Sud. Quarto (NA) 14/03/2010

Il compleanno di Tania mia moglie è da sempre complice di gite fuoriporta e di ricerca di interessanti scoperte gastronomiche. Anche ieri la tradizione è stata rispettata, partiti di buona ora abbiamo deciso di fare una passeggiata nell’area lacustre dei campi flegrei, e ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione di, quando il buon Dio sia stato generoso con questi nostri territori nel profondere a piene mani bellezze e suggestioni. Siamo arrivati verso le 11 sulle sponde del lago del Fusaro e ne abbiamo approfittato per una visita a quel gioiellino dell’architettura che è la Casina Vanvitelliana; edificata da buon Carlo Vanvitelli nel 1782 per Ferdinando IV di Borbone. La costruzione emerge tra le acque del lago come una casa incantata, costruita su una piccola parte di terre emerse, consolidata con grosse pietre, ha  una pianta dodecagonale. Costruita in stile tardo barocco si sviluppa su due livelli terrazzati; era utilizzata dal Re come luogo di riposo e per coltivare i suoi passatempi





Dal lago del Fusaro ci siamo poi spostati al parco archeologico di Cuma dove abbiamo avuto modo di visitare il famoso Antro della Sibilla cumana e ammirare le rovine dei templi di Apollo e di Giove posti sulla collinetta da cui si ammira lo spettacolo del golfo flegreo da Monte di Procida fino a Torre Gaveta



L'antro della Sibilla

















       
il Tempio di Apollo                                                                                         



Tra tante bellezze il tempo scorre veloce e fattasi ora di pranzo ci siamo portati in quel di Quarto grosso sobborgo nella periferia nord di Pozzuoli dove da circa un anno Marianna Vitale giovane e talentuosa chef ha intrapreso la sfida di portare una cucina di qualità e di livello in un contesto oggettivamente difficile.



IL Ristorante SUD si trova in una traversa del corso principale di Quarto, una volta individuata la traversa giusta fin dalla strada principale si intravede la semplice insegna del ristorante, arriviamo verso le 14.15 la sala è gremita, per fortuna noi avevamo prenotato e infatti l’unico tavolo ancora libero è il nostro in attesa del nostro arrivo. La sala è piccolina non più di 30 coperti arredata con gusto minimal chic e le pareti bianche danno luce e soavità al tutto il contesto. Appena entrati sul lato destro si apre una grossa vetrata da dove è possibili ammirare la cucina a vista con Marianna e i suoi giovani collaboratori in pieno fermento.




Dopo aver consegnato i soprabiti veniamo fatti accomodare al nostro tavolo. subito ci è richiesta la tipologia di acqua gradita e ci sono portati i menu per la scelta. È presente un menu degustazione composto di 4 portate a 35 euro che è possibile compilare a piacere scegliendo tra le proposte della carta, con l’unico vincolo che valga per tutto il tavolo. Decidiamo di optare per la carta e quindi subito dopo la scelta del vino caduta su un Cartizze Superiore di Valdobbiadene Canavel ci viene servito il benvenuto della cucina e cioè: Fagottino di pane con ricotta e ciccioli.



In effetti, è una specie di rivisitazione della mozzarella in carrozza solo che al posto della mozzarella trova posto una ricotta di ottima qualità farcita con prosciutto e ciccioli, il tutto su uno strato di salsa di pomodoro. Buono ma nulla di più.

Solo dopo l’appetizer ci sono portati al tavolo i pani che sono di vario tipo: bianco, con salumi, al pomodoro al finocchietto, alla paprica.

Per quanto riguarda gli antipasti sia io che mia moglie abbiamo scelto:

Polpo e Polpessa fritti su verdurine inconsistenti:


Veramente un gran bel piatto a partire da una materia prima di grandissima qualità: Il polpo e la polpessa sono fritti in maniera magistrale adagiati su un letto di verdurine croccanti al lato trovano posto una salsa alla senape, una di lattuga e una maionese all’aglio. Tutto l’insieme funziona molto bene le verdure donano freschezza al piatto altrimenti forse eccessivamente sapido, le salse poi si sposano perfettamente con il tutto e fanno sì che questo sia veramente un piatto molto riuscito.

Sui prima la mia scelta è caduta su: Linguine con spernocchie friarelli e pomodorini secchi


Questo piatto non era presente in carta e mi è stato proposto al momento della scelta come uno dei piatti del giorno; devo dire che il consiglio è stato molto felice , un trionfo di sapidità e di gusto, la dolcezza delle spernocchie si fondeva in maniera perfetta con la nota vegetale dei broccoletti il tutto poi esaltato dalla  mantecatura della salsa e dei pomodori secchi . UN gran piatto tanto gusto e bontà

Mia moglie invece ha optato per una magistrale Zuppa di pesce.



La qualità del pescato la cura nel disiliscare perfettamente ogni tipo di pesce ci ha consegnato una zuppa di pesce eseguita perfettamente che ha letteralmente conquistato mia moglie che di solito non ama moltissimo questo tipo di piatto.

Decidiamo di saltare il secondo e quindi passiamo direttamente ai dolci: la nostra scelta cade per entrambi su: u mousse di caffè con zabaione alla liquirizia e cioccolato



In effetti si tratta di una stratificazione formata da una mousse di caffe sormontata da una spolverata di cacao e con una salsa allo zabaione e liquirizia. Con il dolce ci siamo fatti servire un bicchiere di rum di cui non ricordo il nome se non che fosse 27 anni di invecchiamento e un bicchiere di un Icewine austriaco molto buono.





Conclusioni:

UN’esperienza davvero molto positiva a casa di una giovane e talentuosa chef che farà molto parlare di se. La nettezza dei sapori , la qualità assoluta delle materie prime utilizzate e la sua indubbia bravura faranno si che che questo locale possa diventare in breve tempo un rifemento per la cucina campana di qualità. Il fatto poi che questa sfida Marianna l’abbia voluta portare in un territorio difficile come il nostro non fa altro che aumentare i suoi meriti. Da parte nostra un grosso incoraggiamento a perseguire lungo questa strada sicuri che il successo che in buona parte è gia arrivato si consoliderà in futuro.

Conto finale 105,00 euro

1 commento:

  1. VERAMENTE NIENTE DA DIRE PER QUELLO CHE PREPARA MARIANNA CORRETE A PROVARLO VE LO CONSIGLIO

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