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Ciao a tutti ho 43 anni sono sposato con Tania e svolgo un lavoro che per fortuna trovo meraviglioso: quello di cercare di ogni anno di tirare fuori il meglio dai mie olivi. Si sono un imprenditore olivicolo e frantoiano, e questa sfida con le mie capacità e con la natura si rinnova di stagione in stagione trà successi e delusioni. Amo il mio lavoro anche perchè mi permette di stare a stretto contatto con il mondo dell'enograstonomia che è una delle mie passioni piu importanti; grazie a questo blog spero di riuscire a trovare tante persone con cui condividere i miei interessi e confrontarci su di essi.

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giovedì 11 marzo 2010

giovedì, 19 febbraio 2009 Da Gennaro Esposito: La rece


Come promesso eccomi qua per raccontarvi del nostro pranzo di ieri chez Gennarino Esposito; per la prima volta da quanto scrivo di ristoranti (haimè troppi anni) mi aiuterò con delle foto le quali sono meglio di mille parole e permettono di condividere in maniera migliore cioè che abbiamo vissuto.



Che Gennaro Esposito abbia il suo ristorante in un angolo di paradiso è sicuro ma come tutti gli angoli di paradiso a volte sono davvero difficili da raggiungere , infatti ieri causa dei lavori che tengono chiuso il tunnel di Vico Equense sulla statale per Sorrento ci siamo dovuti sorbire una coda di circa due ore, motivo per cui abbiamo fatto il nostro ingresso poco trionfale alla Torre del Saracino verso le 15.10; poco male visto che come ci ha detto il solerte Ciro gli altri avventori non avevano avuto maggior fortuna e si erano accomodati da soli pochi minuti.




Mancavamo da circa due anni e mezzo e subito ho potuto notare le migliorie anche strutturali che sono state apportate alla sala e i nuovi arredi molto belli, ho apprezzato tra l’altro la mise en place sempre molto curata con in bella mostra su ogni tavolo (bonus per me eh eh eh) una bella bottiglia di olio dell’ottima azienda Russo di Vico Equense. Appena a tavola espletata la formalità della scelta del tipo di acqua, ci vengono portati i grissini caldi e i pani di tre tipologie diverse di cui ho assaggiato uno con salame napoletano veramente notevole.

Per quanto riguarda i vini con il bravo e capace sommelier abbiamo deciso per un assaggio abbinato di due mostri sacri della nuova enologia campana Il Greco Cupo di Piertacupa 2005 e il Fiano Villa Diamante Vigna della Congregazione 2003 . Una nota di merito va sicuramente per questo giovane professionista che non era ancora in forza allo staff di Gennaro Esposito nelle nostre precedenti visite che ci ha supportato con la sua competenza professionalità e garbo durante tutto il pranzo.



Devo dire che tra i due ho preferito di gran lunga il Villa Diamante la sua mineralità e la sua struttura imponente mi ha lasciato sbalordito, altrettanto buono il Cupo ma sicuramente un gradino per me sotto.

Prima di iniziare con le nostre scelte ci viene offerto l’appetizer costituito da due piccole fette di pan briosche che racchiudeva una deliziosa coda di gambero crudo, il tutto accompagnato da un calice di Dubl dei Feudi di San Gregorio nella versione da uve Greco.

Veniamo quindi alle nostre prima scelte:

Variazione di pasta di Gragnano con crudo di pesce:




E’ stata la mia scelta, che dire un piatto spettacolare nella presentazione e che in ogni singolo suocomponente racchiudeva una sorpresa di sapori e accostamenti. Personalmente ho trovato straordinari i tagliolini all’uovo con bianchetti che vedete posizionati al centro del piatto.


Cappesante arrostire con purea di broccoletti e salsiccia






E’ stata la scelta del nostro commensale Dimitri, io ho solo assaggiato la purea di broccoletti, a suo dire un piatto molte forte nei contrasti di sapore e che lo ha lasciato piacevolmente perplesso.


Zuppa di tarallo di Agerola con pesce azzurro






E' stata la scelta di mia moglie, qui tradizione e inventiva si fondono e danno vita a qualcosa di buonissimo, una crema derivante dalla commistione di brodo di pesce e tarallo di Agerola reso in purea in cui trovano posto buonissimi tranci di pesce azzurro il tutto reso ancora più intrigante da una granella apparentemente di mandorle e nocciole posta sulla zuppa.

Veniamo ora ai primi piatti io ho scelto:


Pasta mista di Gragnano con crostacei e frutti di mare







Ecco qui: grande tecnica, genialità e conoscenza del passato presente e futuro del proprio territorio dal punto di vista gastromonico danno vita ad un piatto davvero emozionante: La pasta mista, la stessa che si usa per la pasta e fagioli con formati e tempi di cotture diverse si unice magicamante a crostacei e frutti di mare in un piatto che è un esplosione di sapori ed emozioni allo stato puro.


Dimitri ha scelto invece

Ravioli di cavolfiori e pecorino con frutti di mare





Un altro grande piatto, questa volta veramente i primi assaggiati da Gennaro ci hanno fatto sobbalzare sulla sedia, in questa creazione c’è il trionfo della sapidità e di un connubio perfetto tra gli ingredienti del piatto. Veramente commovente è stato poi il perfetto abbinamento in questo caso con il Fiano Villa Diamante.

Devo anche aggiungere che sui primi mia moglie aveva preferito saltare per concentrarsi meglio sui secondi e i dolci, ma la cortesia e saggezza del maitre e della cucina in toto hanno fatto si che tutti e tre potessimo godere di un assaggio dei due primi scelti.


Veniamo ai secondi:

sia io che Dimitri scegliamo:

Baccalà al vapore e mantecato con rosso d’uovo e cipolla in purea
Grande materia prima che si esalta specie nella preparazione al vapore



Tania invece sceglie: Calamaro cotto a bassa temperatura con biotole e lardo





Anche qua una materia prima esaltante e esaltata dalla raffinata tecnica di cottura, il fondo aveva una consistenza incredibilmente cremosa e un sapore straordinario.


Prima dei dolci il nostro predessert è stato:


Purea di datteri con tegolina di mandorle

Molto buono

Subito prima dei dolci coadiuvati dal bravo sommelier scegliamo in abbinamento ad essi: un passito di Ghewurztraminer Terminum nel mio caso, Dimitri un calice di Muffato della Sala, mentre mia moglie invece ha optato per l’ottimo Nocillo de I Curti di Sant’Anastasia. Nel contempo ci arriva sul tavolo la piccola pasticceria veramente straordinaria per bontà.


Veniamo ai dolci:

la mia scelta: Stranocciole

Buono e divertente da sgranocchiare.


La scelta di Dimitri: Mousse di castagne

Buono


La scelta di Tania : Mela annurca al profumo di agrumi




Molto buono

Considerazioni Finali: Che dire in questi due anni e mezzo dalla nostra ultima visita Gennaro Esposito ha trasformato la sua Torre del Saracino in una vera maison del gusto e della raffinatezza, il suo genio e la sua cultura gastronomica peraltro sempre presenti e immutati sono oggi ancora più esaltanti da collaboratori vecchi e nuovi di grande vaglia. Il tutto gira perfettamente e ancora di più la dimostrazione è stata la nostra esperienza di oggi assolutamente esaltante benché lui non fosse sul ponte di comando a causa di malanni di stagione. Complimenti quindi a Gennaro Esposito per tutto ciò che ha realizzato e l’augurio nostro che conservi sempre tanto entusiasmo e voglia di fare per migliorare sempre di più.



Conto finale euro 382.00
Ciao a tutti

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