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Ciao a tutti ho 43 anni sono sposato con Tania e svolgo un lavoro che per fortuna trovo meraviglioso: quello di cercare di ogni anno di tirare fuori il meglio dai mie olivi. Si sono un imprenditore olivicolo e frantoiano, e questa sfida con le mie capacità e con la natura si rinnova di stagione in stagione trà successi e delusioni. Amo il mio lavoro anche perchè mi permette di stare a stretto contatto con il mondo dell'enograstonomia che è una delle mie passioni piu importanti; grazie a questo blog spero di riuscire a trovare tante persone con cui condividere i miei interessi e confrontarci su di essi.

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giovedì 11 marzo 2010

Casa Catullo - Fondi 01/03/2009




La primavera indubbiamente tarda ad arrivare quest’anno, infatti in questa prima domenica di Marzo che speravamo allietata da un bel sole tanto che avevamo deciso di fare una passeggiato sul litorale del basso Lazio, la pioggia è stata l’unica compagnia poco piacevole della giornata. La comitiva è quasi al completo oltre me è mia moglie questa volta sono presenti niente di meno che il Presidente e Consorte (leggi Maurizio ed Ersilia) nonchè il fido compagno Dimitri; basso Lazio avevamo detto e basso Lazio è stato: passeggiata tra i vicoli di Fondi e poi a ora di pranzo a Casa Catullo ovvero casa di Massimiliano Sepe, giovane e simpatico chef che in questa cittadina laziale esercita con passione la sua professione.

Il locale è piccolino situato proprio al centro di Fondi ai margini del centro storico, la saletta interna (in effetti nella bella stagione è disponibile anche un dehors esterno) non conta più di una ventina di coperti, però è arredata con gusto e trasmette serenità; la presenza poi sui scaffali dei migliori oli della produzione laziale mi mette subito di buon umore. Arriviamo in questo locale sulla scorta di svariate segnalazioni degli amici del Forum del Gambero che lo accreditano come un locale dalla cucina schietta e dalle materie prime ineccepibili. Fin d’ora posso dire che la nostra esperienza suffraga a pieno queste indicazioni.

Il Nostro tavolo

                                       Il Presidente e Consorte
Appena accomodati lo stesso Massimiliano si occupa di farci scegliere le acque e i pani e poi passa ad illustrarci i piatti presenti in carta tra l’atro abbastanza ricca , tutti optiamo per iniziare con l’antipasto Catullo consistente in una ricca sequela di assaggini di pesce e crostacei sia crudi che cotti: quasi impossibile ricordare tutte le proposte che ci sono state servite al tavolo ma tra di esse sicuramente meritano una menzione particolare, le stratosferiche canocchie appena scottate al vapore di una freschezza e sapore indicibili e il sublime soutè di vongole con foglie di alloro e zafferano , ma grandi comprimari in questa sequela di sapori marinari sono stati anche le ostriche di Gaeta, i sconcigli in insalata, l’insalata di calamari e gamberi, le patate e polpo cotto a bassa temperatura, le alici marinate in succo di arancia, e il crudo di pesce spada .




Il soute di vongolo con alloro e zafferano

  
L'insalata di gambero e seppie                                                          Gli ottimi sconcigli
Le freschissme canocchie                                                                       

 L'ottimo polpo con le patate

Su questa prima tranche del pranzo abbiamo scelto come vino lo chardonnay La Fuga di Donnafugata 2004, un ottimo prodotto con uno straordinario a mio avviso rapporto qualità prezzo:






Dopo l’antipasto peraltro reso abbondante dal numero degli assaggi, in ordine sparso abbiamo ordinato altri interessanti piatti tra primi e secondi e sicuramente da ricordare sono state le mie linguine con gamberetti e asparagi selvatici, per me il piatto migliore della giornata, molto buono anche i tonnarelli con seppie presi dal nostro Presidente alias Maurizio e il risotto ai frutti di mare che invece io e il presidente ci siamo divisi equamente, forse solo sul risotto per miei gusti personali ci sarebbe qualcosa da dire perché lo preferisco un po’ più all’onda. Il buon Dimitri e Ersilia consorte del Presidente insieme a mia moglie hanno optato per una zuppa di pesce servita in un grosso barattolo in vetro di quello in uso per i sott’olio a loro dire però hanno trovato il piatto non riuscitissimo.


Splendide linguine gamberi e asparagi                                 L'ottimo risotto alla pescatora

La zuppa di pesce in barattolo                                            Tonnarelli con seppiolina
 
 Su questi piatti abbiamo scelto di assaggiare un interessante Ghevurtztraminer di Hoffstatter 2004, un prodotto molto buono specie per me che amo i vini floreali ma proprio per questo stesso motivo non molto apprezzato dal caro Dimitri e Presidente.
 
 
 



Al momento del dessert io ho optato per un assaggio di pecorino locale con delle ottime confetture mentre i mie commensali si sono divisi tra un tortino di cioccolato dal cuore morbido e un interessante cremoso di ricotta. Sui dolci abbiamo fatto un giro di muffato della sala che ci sta sempre molto bene.


I miei pecorini                                                                Io e il compagno Dimitri
Alla fine il buon Massimiliano ci ha fatto assaggiare l’immancabile amaro di Fondi e qualche buon distillato, il conto finale è stato di euro 50 a testa.
Indubbiamente è stata una piacevole giornata passata a casa di un capace e giovane chef che fa della qualità della materia prima la sua arma principale insieme alla sua innata simpatia.

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