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Ciao a tutti ho 43 anni sono sposato con Tania e svolgo un lavoro che per fortuna trovo meraviglioso: quello di cercare di ogni anno di tirare fuori il meglio dai mie olivi. Si sono un imprenditore olivicolo e frantoiano, e questa sfida con le mie capacità e con la natura si rinnova di stagione in stagione trà successi e delusioni. Amo il mio lavoro anche perchè mi permette di stare a stretto contatto con il mondo dell'enograstonomia che è una delle mie passioni piu importanti; grazie a questo blog spero di riuscire a trovare tante persone con cui condividere i miei interessi e confrontarci su di essi.

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venerdì 10 febbraio 2012

La Taverna Estia - Brusciano - 08/01/2012


Sarà forse per iniziare bene l'anno ma il primo appuntamento gastronomico del 2012 è veramente di alto livello. Infatti oggi con il gruppone di amici quasi al gran completo abbiamo deciso di venire a trovare la famiglia Sposito nella loro splendida Taverna Estia a Brusciano. Strana storia quella degli Sposito, il capo famiglia signor Armando di professione insegnante, ad un certo punto decide di realizzare il suo sogno di sempre: aprire un ristorante e  dare sfogo alla sua passione per la gastronomia. I risultati  non si fanno attendere: Taverna Estia in poco tempo diventa uno dei locali piu interessanti di tutta la Campania; ma è  con l'avvento in cucina del figlio Francesco, (reduce da vari stagesi, tra cui l'esperienza piu importante e formativa  è ceratmante quella con Igles Corelli), che  Taverna Estia  raggiunge vette molte alte che culminano nella strameritata prima stella stella michelin di un paio di anni fa, e il riconoscimento di Giovane Chef dell'Anno attribbuito nel 2011 a Francesco Sposito da parte della Guida dell'Espresso. Oggi Francesco Sposito e la sua Taverna Estia, rappresentano uno dei poli di eccellenza della gastronomia campana conosciuto ormai a livello nazionale e internazionale. Grazie a questa famiglia di imprenditori e artigiani della buona tavola anche questa zona della Campania comincia ade essere meta dei gourmet di tutt'Italia che qui si recano per assagiare le proposte di Francesco Sposito ma sopratutto contribuendo a sdoganare ed emancipare questi splendidi territori da clichè e luoghi comuni impietosi che da decenni ne mortificavano la conoscenza.

   Dopo questa doverosa premessa ritorniano alla cronaca del'esperienza odierna: eccoci nella foto iniziale tutti riuniti nella bella e calda sala di Taverna Estia, ambiente curato con gusto, il camino acceso causa il freddo di  fuori rende l'atmosfera all'interno di rara piacevolezza e ben ci dispone a ciò che seguirà:

Il calore della sala mette di buon umore i commensali........




Eccoci al primo amous-bouche offertoci da Francesco Sposito: si tratta di piccoli sfizi tutti da mangiare con le mani, da sinistra abbiamo: Crocchetta calda di formaggi filati, Tartelletta di baccala e peperoni cruschi, Arancino di friarielli, Piccolo panino al sesamo con culatello avellinese.


Il Buon Mario Sposito straordinario anfitrione nonchè Maitre e somelier di comprovata esperienza ci propone in degustazione uno straordinario Blanquette de Limoux di Guinot, ne apprezziamo la complessità della beva non disgiunta da una piacevolezza sorprendente




Le proposte offerte dalla cucina continuano con bignè fritto al nero di seppia farcito con ricotta  adagiato sulla salsa di papaccelle ricce




Superato indenni e piacevolemente corroborati i deliziosi appetizer, le danze degli antipasti inziano con: Trippette di baccalà e ventricelli di stocco. Chips e gelèe



Proseguono sempre più accattivanti con. Astice cotto al vapore con vinagrette all'aceto di xeres e rapa bianca


Per quanto riguarda i vini la nostra scelta per questa sezione del pranzo è ricaduta suun  interessante selezione di chardonnay delle langhe: Bastia; vino che ci ha entusiasmato per la sua freschezza acida e pulizia di beva.


Passati ai primi piatti abbiamo potuto assaggiare: Riso Vialone Nano, mantecato  con confettura di limoni alla vaniglia, crudo di gamberoni rossi,  frutti di mare e olio ai pistacchi di Bronte



Abbiamo proseguito con un eccezionale Pasta mista con patate frutti di mare e crostacei in misticanza di alga fritta.


continuato con: Cappelleti di grano saraceno farciti di astice.


Arrivati ai secondi mi sono lasciato deliziare da uno stroardinario: Piccione intero marinato al marsala con croccante di foie gras, salsa di ostriche e coulis ristretto di bitter Campari


Abbiamo anche potuto assagiare: Calamaro brasato ripieno di gamberoni rossi e verdure grigliate su salsa di ostriche.



e ancora: Coda di scampo, capesante e filetto di sogliola, leggermente brasati su vellutata di finocchi


Pima di passare al capitolo dolci dalla cucina ci viene servito un affascinante pre-dessert:  Parfait di liquirizia, crema di zucca confit alla vaniglia e riduzione di sherry Pedro Himenez : fantastico. Deterge e ammalia le papille.



Corroborati dal fantastico predessert affrontiamo rinnovati il capitolo dolci: iniziamo quindi con un classico intramontabile: Babà con crema pasticcera e fragoline di bosco


continuiamo con: Flan di limone e mandorle con sensazioni fredde agli agrumi


e con: O Vesuvio Buono ovvero: Tortino al cioccolato Guanaja , zenzero e crema gelata al latte


Straordinario quest'ultimo dolce da solo valeva il viaggio: Gelo di cachi e sacher con semifreddo alla nocciola



Conclusioni: Che dire esperienza più che positiva, in un locale che si candida con forza a mio avviso alla seconda stella, veramente complimenti a tutta la brigata di cucina e di sala di Taverna Estia. 

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